Il 22 maggio 2025, Atena Brokers, in collaborazione con LIUC Business School,
ha organizzato un webinar on line
POLIZZE RISCHI CATASTROFALI: OBBLIGHI, SFIDE E “OPPORTUNITÀ”.
Ecco i dettagli della giornata.
TABELLA DEI CONTENUTI: SALTA SUBITO AL CONTENUTO DI TUO INTERESSE
Programma | Interventi | Situazione | La risposta dello Stato | Statistiche | Sondaggio
Programma
- Chi sono i soggetti obbligati e come viene definita l’impresa ai fini dell’obbligo assicurativo.
- Ambito di applicazione della normativa e modalità operative previste.
- Requisiti per l’obbligo: iscrizione al Registro delle Imprese e svolgimento di attività commerciale.
Interventi
Marco Petrillo
Dottore Commercialista Revisore Legale dei Conti,
membro del Comitato Tecnico dell’Osservatorio Settoriale sulle RSA – LIUC Business School.it
Chi sono i soggetti obbligati e come viene definita l’impresa ai fini dell’obbligo assicurativo.
Ambito di applicazione della normativa e modalità operative previste.
Requisiti per l’obbligo: iscrizione al Registro delle Imprese e svolgimento di attività commerciale.Definizione di danno catastrofale.
Massimiliano Ferreccio & Gabriele Frangi
Brokers Assicurativi – Atena Brokers
Cosa deve essere assicurato.
Esempi reali di garanzie e costi.
Limiti di indennizzo, massimali previsti dalle polizze e garanzie aggiuntive.
Maurizio Abelli
Perito Assicurativo Indipendente Studio Perizie Abelli
Aspetti peritali e tecnici in caso di danno.
Eventi catastrofali: confronto tra le coperture tradizionali e quelle previste dalle nuove polizze obbligatorie.
Coperture assicurative: obbligatorie vs. facoltative.
Criteri tecnici per la stima e la liquidazione del danno.
Situazione
Il cambiamento climatico, alimentato dall’aumento delle temperature medie globali, sta determinando un crescente accumulo di energia nell’atmosfera e favorendo eventi meteorologici sempre più intensi e frequenti. In Italia, dove oltre il 70% del territorio è esposto a rischio sismico e idrogeologico, questo scenario mette in seria difficoltà i tradizionali meccanismi di risposta pubblica ai disastri naturali.
La risposta dello Stato
Finora, lo Stato ha gestito le emergenze mobilitando risorse e stanziando fondi per la ricostruzione. Tuttavia, l’aumento dei fenomeni estremi – come terremoti, alluvioni e frane – ha reso questo modello sempre meno sostenibile, con una spesa pubblica che oggi si aggira attorno ai 4 miliardi di euro all’anno. L’intento del legislatore è intervenire su questo squilibrio introducendo nuove misure per ridurre il rischio di default delle imprese colpite da eventi catastrofali. Tali eventi, infatti, non solo danneggiano gravemente beni e strutture, ma compromettono anche la continuità operativa, aumentando i tempi e i costi del ripristino. Per colmare il forte gap assicurativo presente nel nostro Paese, la Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023, art. 1, commi 101-111) ha introdotto l’obbligo, per tutte le imprese, di stipulare entro il 31/12/2024 una polizza assicurativa contro i danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali, quali terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. La scadenza è stata prorogata una prima volta al 31/03/2025 per poi essere ulteriormente prorogata definitivamente al 31/12/2025.
Le statistiche
Ad oggi, solo il 5% delle aziende italiane risulta coperto da assicurazioni contro questi rischi, con forti disparità legate alle dimensioni aziendali. Anche sul fronte residenziale la situazione è critica: solo il 6% delle 35,3 milioni di unità abitative è assicurato contro eventi naturali. L’Italia si colloca così tra i Paesi europei con il più alto divario di protezione, con il terremoto che registra il livello di copertura più basso, seguito da alluvioni, incendi e tempeste.
Negli ultimi dieci anni, i danni da eventi meteo estremi hanno superato i 35 miliardi di dollari in Italia e 2.400 miliardi di dollari a livello globale, confermando l’urgenza di un approccio più strutturato e resiliente nella gestione del rischio.
Immagini: Mani su Freepik
