La medicina delle catastrofi si colloca in quel sistema sociale multidisciplinare che dovrebbe rispondere in maniera coordinata ad improvvise crisi di una comunità, determinate da cause naturali, antropiche e destabilizzanti che richiedendo risposte rapide e specifiche.
Il termine catastrofe, nella sua accezione etimologica, significa improvviso rivolgimento, cambiamento di stato, soluzione e non contiene di per se nessun connotato negativo.
Giornalmente avvengono piccole o gradi catastrofi e mutamenti improvvisi, come banalmente il passaggio dal giorno alla notte, ma se interagiscono negativamente con l’uomo possono portare a eventi dannosi per la collettività che li subisce, con la conseguenza di una temporanea e brutale inadeguatezza tra i bisogni delle persone e le risorse disponibili.
La medicina delle catastrofi ha lo scopo di fornire una risposta sanitaria corretta quando le risorse sono insufficienti rispetto alla necessità dell’evento e si basa sull’integrazione della varie componenti dei soccorsi con un approccio multidisciplinare.
Lampante l’odierna emergenza nazionale per il COVID 19.
Una dimensione teorico-pratica sempre più presente e legata al principio di responsabilità, può essere oggi riferita alla prevenzione dei fattori di rischio di un dato evento anche se non necessariamente prevedibile perché inatteso
Principi di Loss Prevention e Loss Occurence impattano sul sistema della gestione del rischio mettendo in campo strategie per evitare incidenti con sistemi e presidi di sicurezza atti al contenimento.
In campo di Responsabilità Civile, come parte integrante di tale principio, un’adeguata copertura assicurativa è a supporto di un rischio che, seppur remoto, non si è in grado di ritenere.
Ecco perché occorre essere assicurati in forma corretta e adeguata per il tipo di realtà.
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