Cosa è l'ESG

ESG è l’acronimo di Environment (ambiente), Social, Governance: con queste parole fondamentali è possibile verificare, quantificare e sostenere l’impegno in termini di sostenibilità di un’azienda o di una organizzazione.

Il rating ESG

Il “punteggio” (per gli angolofoni, rating) di ESG, la cui ideazione risale addirittura al 2005, è dato da tre fattori che stabiliscono l’impatto che un’azienda ha sulla società, in base ai processi interni che la regolano:

  • Environment (ambiente)
    I criteri ambientali sono relativi al comportamento dell’azienda nei confronti dell’ambiente nel quale si trova e nell’ambiente in generale;
    ad esempio, l’azienda manifatturiera riduce l’impatto ambientale nocivo sul corso d’acqua che scorre accando all’azienda e promuove campagne green tra i propri lavoratori.
  • Social (sociale)
    I criteri relativi all’impatto sociale dell’azienda;
    ad esempio, i rapporto che l’impresa ha nei confronti del territorio, le persone, i dipendenti, i fornitori, i clienti e in generale con tutte le comunità con cui opera.
  • Governance (gestione)
    I criteri relativi alle buone pratiche e a principi etici;
    ad esempio, le logiche di retribuzione dei dirigenti, il rispetto dei diritti degli azionisti, la trasparenza delle decisioni, l’accuratezza, le scelte aziendali o al rispetto delle minoranze e in generale della forza lavoro.

Gli indicatori di sostenibilità ESG

Gli indicatori di sostenibilità ESG sono suddivisi in 6 categorie specifiche all’interno di un set di 70 indicatori, in base all’ambito di misurazione:

  • Economia
  • Ambiente
  • Diritti Umani
  • Lavoratori e luogo di lavoro
  • Prodotto
  • Società

Lo scopo finale del rating ESG:
lo sviluppo sostenibile

Come è facilmente intuibile, questi tre fattori partono da un ampio concetto di sostenibilità e di sviluppo sostenibile. Un cambiamento sicuramente di grande portata con l’intento di rendere migliore la nostra società, pronta ad affrontare al meglio le continue sfide del futuro che ci aspettano.

ESG, l’Unione Europea e la direttiva CSRD

L’Unione Europea crede nei tre pilastri della sostenibilità: Environment, Social e Governance.

Sul fronte pratico, la Direttiva Europea UE 2022/2464 “Corporate Sustainability Reporting Standard Directive” (direttiva CSRD) è entrata in vigore nel nostro ordinamento nel gennaio 2023 ed ha lo scopo di ampliare la responsabilità delle imprese affiancando al Rating Finanziario il Rating di ESG.

Una rendicontazione di sostenibilità per una nuova sfida verso lo sviluppo economico solidale e sostenibile con un reporting di sostenibilità non solo in ambito di environment (cambiamento climatico inquinamento tutela della biodiversità ecc) ma anche di social per esempio per i rapporti e il benessere dei propri dipendenti e di governance sulle strategie di “Sustainability Due Diligence”, sui codici di condotta (whistleblowing, di cui abbiamo parlato poco tempo fa) e sull’intera filiera della supply chain.

ESG e rischi aziendali:
Atena Brokers al tuo fianco

Tutti questi processi possono impattare sull’azienda e generare rischi: Atena Brokers può identificare tali rischi e valutare se sia possibile trasferirli a soggetti terzi quali le compagnie di assicurazione.

Richiedi gratuitamente e senza impegno un approfondimento su questi temi attraverso un analisi delle processi e delle coperture assicurative della tua azienda: saremo lieti supportarti.

Fonti

Immagini

Gli Enti del Terzo Settore e il registro dei volontari: obbligo di assicurazione

    Desideri maggiori informazioni?

    Richiedi una consulenza gratuita sugli aspetti assicurativi di questo tema, saremo lieti di risponderti. Garantiamo una risposta via email o una chiamata telefonica entro 48 ore lavorative.

    I campi obbligatori sono contrassegnato dall'asterisco *