Cosa si intende e quali sono le differenze tra danno patrimoniale e danno non patrimoniale?

Nei concetti generali tutti i danni possono essere intesi come “Patrimoniali”, è infatti vero che per esempio la perdita di un arto generi sia un danno al patrimonio psico fisico di chi lo subisce e , se il caso, sia una perdita economica legata a tutto ciò che ne consegue ( spese per le cure , mancata capacità lavorativa ecc.).

Restando pur sempre l’ordinamento giuridico molto articolato e difforme nel “quantum”, stessa tipologia di danno sentenze risarcitorie diverse, il legislatore ha comunque delineato i concetti generali di danno patrimoniale e di danno non patrimoniale, che nella pratica si traducono in una scomposizione dell’evento risarcitorio.

DANNO PATRIMONIALE ( Art. 1223-1226-1227 del codice civile) così suddiviso:

  1. Danno Emergente, lesione di un interesse economico dovuto a una mancata prestazione o a una perdita di utilità, che causano un danno al patrimonio o l’impossibilità di godere di un bene; cosiddetto danno diretto.
    Alcuni esempi: le spese sostenute per curarsi a causa di un incidente, le spese sostenute per sottoporsi ad un ulteriore operazione chirurgica a causa di una Medical Malpractice, le spese sostenute per riparare un bene danneggiato ecc.
  2. Danno Lucro Cessante, il mancato guadagno a causa di un impedimento o un illecito che ha provocato un danno; cosiddetto danno indiretto.
    Alcuni esempi: la diminuita capacità lavorativa di una persona a causa di un danno diretto, il danno economico che un esercente commerciale subisce a causa del mancato rilascio di una licenza, ecc.

DANNO NON PATRIMONIALE ( Art. 2059 del codice civile e 185 del codice penale) così suddiviso:

  1. Danno Morale, danno legato a patemi d’animo ansie sofferenze ecc.
  2. Danno Biologico, menomazione del bene-salute quale stato di benessere psico-fisico dell’individuo indipendentemente dal suo reddito.
    Un esempio: l’invalidità permanente.

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